Mantova, Palazzo Te, Camera di Psiche: parete settentrionale: “Marte, Venere e Adone” .Marte con la spada sguainata insegue Adone, sorpreso nelle stanze della casa, mentre Venere cerca invano di trattenerlo. Un amorino osserva che la dea si ferisce il piede destro con le spine di un rosaeto. Secondo il mito ad ogni anniversario della morte di Adone le rose bianche che adornano il suo sepolcro si colorano di rosso del sangue sparso per lui dalla dea.